Terremoto irpinia 1980

Salve ragazzi, lo so che questo non è il luogo adatto... non per mettervi tristezza... ma solo per ricordare!
è da poco trascorso l'anniversario, il 29° del terremoto dell'irpinia 23 novembre 1980 ore 19.35
stavo pensando un pò a quella maledetta sera! ricordo bene nonostante fossi piccolo (avevo 6 anni) il lungo tremare della terra, la corsa per uscire dalle abitazioni e i giorni successivi passati in auto per paura di rientrare nelle case.
Per fortuna Salerno ebbe pochi danni, ma non posso non pensare a tutte quelle persone che sono decedute (3000 circa) a causa di questo terremoto... quante vite spezzate quante famiglie distrutte! paesi interi rasi al suolo, i soccorsi che non arrivavano, la mancanza di informazioni... sono andato anche a guardarmi qualche video su internet ... che tristezza!
Il mio pensiero non può che andare a tutti coloro che hanno sofferto allora e che stanno soffrendo ancora oggi(Umbria- Sicilia- Sardegna ecc... per via di queste tragedie!

Ciao Renato,
ieri sera poi non ho più avuto modo di collegarmi commento solo adesso il tuo post.
E' una data il 23 novembre 1980 che difficilmente dimenticherò anche io, avevo 14 anni, anche se qui in puglia danni non ce ne sono stati, ma la paura è stata grande, io abitavo in un appartamento vecchio al 3° piano dove già normalmente camminando sul pavimento tremava tutto,
ricordo di stare seduto a vedere la partita registrata juve inter quando ad un primo dondolio abbiamo pensato a qualche bambino che stesse saltando, ma poi vedendo che non smetteva mai abbiamo realizzato, neanche il tempo di alzarci che si è scatenato come una furia il terremoto, io ero stretto abbracciato a mio padre, i lampadari sbattevano da una parte al'altra, le grida delle donne (e non solo) e il rumore dello spostamento d'aria, ormai pensavo che la mia vita si sarebbe fermata in quelgi istanti,che da un momento all'altro ci saremmo ritrovati sepolti sotto le macerie, e mentre pensavo queste cose la terra non si fermava, sarà durato un minuto... non saprei, ma è sembrata un'eternità, poi non so chi è riuscito ad aprire la porta e siamo scappati via. Purtroppo avevamo compreso che qualcosa di grave doveva essere successo non lontano da noi, ben presto la piazzetta che si trovava alle spalle di casa mia ha raccolto tutti gli abitanti della zona, era l'unico pezzo di quartiere privo di palazzi dove ci si poteva sentire al sicuro.
Non oso davvero immaginare cosa sia stato per chi è stato colpito duramente da quel sisma. Con le radioline a transistor arrivavano già le prime notizie di danni dalla campania, si parlava di radunata c'erano parecchi napoletani preoccupati per via della impossibilità a comunicare con le famiglie.
Quella notte la passai con la famiglia al mattatoio comunale dove mio padre avrebbe dovuto svolgere il turno di notte mia madre e le mie sorelle nella kadett di famiglia, mentre io da solo nella 850 del collega di mio padre con la mia radiolina continuavo ad ascoltare le notizie che giungevano alle redazioni. Passammo un'altra notte ancora fuori di casa, ma per molto tempo ho convisuto con l'incubo del terremoto.
E mentre scrivo mi ritorna addosso la stessa sensazione di cupezza che avevo allora nel vedere le immagini del disastro, della disperazione delle persone colpite.
Caro Renato, ricordare le vittime di quel terremoto è un bel gesto.

rieccomi a commemorare quel triste evento, come oggi sono passati 30 anni da quando la terra tremò seminando morte e distruzione nell'irpinia.

Non posso che associarmi all'amico gianni nel ricordo di questa tragedia... sono trascorsi 30 anni da allora ma io mi ricordo tutto come se fosse stato ieri, chiaramente quello che può ricordare un bambino...

Mi associo a voi.....stasera vedendo le immagini al tg m'è presa una tristezza enorme!

Mi associo al comune dolore di quanti hanno perso tutto e tutti!