Ve la ricordate?

Analogamente al topic “Motore ed Aneddoti” chiesi a Gianni se era possibile aprirne uno dedicato a quelle auto già poco conosciute quando circolavano, addirittura oggi per qualcuno sconosciute. Non le solite 500 insomma o le blasonate Ferrari o Alfa (con tutto il rispetto per loro) ma modelli che nella penombra hanno magari servito per anni il proprio padrone. L’occasione mi sembra utile per ricordarle, condividerne magari dettagli tecnici e storici a beneficio della nostra voglia di catorci e della nostra cultura in materia di ferrivecchi. Così ho pensato di aprire un topic dedicato in questa sezione che mi sembrava più appropriata ed inserire il primo modello. Naturalmente siete tutti invitati a commentare, a dire la vostra opinione e ad inserire il vostro “modello dimenticato”.
Un modello di auto che non mi fa dormire la notte è la Simca Rally 1 e 2.

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Riconoscibilissima rispetto ai modelli normali per i colori sgargianti (Arancione/Nero, Giallo/Nero, un meno appariscente Bianco/Nero)



Dei bellissimi interni con sedili anatomici e strumentazione di tutto rispetto



Un mostriciattolo che ancora oggi al semaforo avrebbe da dire la sua, con i suoi 4 carburatori, 4 freni a disco, assetto ribassato....quanto vorrei averne una...

è un'auto che ha lasciato un segno anche lei che contraddistingue un epoca e anche la personalità dei suoi proprietari.
Tra i pregi sicuramente gli interni decisamente accoglienti e confortevoli rispetto ad altre utilitarie, ha motorizzato tantissime famiglie, e ricordo adesso con grande tenerezza quando ormai datate nella 2^ metà degli anni 80 i proprietari affezionati che dovevano combattere nele officine per farle riparare sentendosi dire soltanto "è ora che la butti" e con il piumino continuavano a spolverarle la domenica mattina.
Tanti anni fa quando era ancora sconosciuto al grande pubblico Emilio solfrizzi (qui in puglia era praticamente già uno di famiglia, in arte toti e tata) in una sua canzone parla proprio della simca

La simca 100 la teneva il mio prof di matematica della terza media, era bianca e in buone condizioni, ma già all'epoca era una delle pochissime, i miei compagni già lo prendevano un pò in giro...io non mi permettevo perchè avevamo legato molto(scolasticamente parlando!) ed io ero il suo alunno preferito( mi chiamava tutti i giorni alla lavagna e ci divertivamo a fare esercizi insieme, o meglio, lui me li assegnava e si divertiva a constatare che ero sempre capace di risolverli)e questo tutti i giorni.... nel frattempo, il resto della classe rideva e scherzava per conto proprio
Ogni giorno entrava in classe e diceva renato, vieni alla lavagna e divertiamoci un pò io a 12-13 anni mi divertivo di più a giocare a pallone però, devo dire che la cosa non mi seccava più di tanto, anzi ero "contento della sua stima verso di me).
il bello è che fino a poco fa la teneva ancora(il prof adesso è anziano)ed anzi a distanza di molti anni proprio grazie alla sua simca bianca l'ho riconosciuto quando l'ho incontrato per strada,
certo la rallye era altra cosa però....

[quote="Skadett66"]è un'auto che ha lasciato un segno anche lei che contraddistingue un epoca e anche la personalità dei suoi proprietari.
Tra i pregi sicuramente gli interni decisamente accoglienti e confortevoli rispetto ad altre utilitarie, ha motorizzato tantissime famiglie, e ricordo adesso con grande tenerezza quando ormai datate nella 2^ metà degli anni 80 i proprietari affezionati che dovevano combattere nele officine per farle riparare sentendosi dire soltanto "è ora che la butti" e con il piumino continuavano a spolverarle la domenica mattina.
Tanti anni fa quando era ancora sconosciuto al grande pubblico Emilio solfrizzi (qui in puglia era praticamente già uno di famiglia, in arte toti e tata) in una sua canzone parla proprio della simca


Emilio cantante proprio non lo sapevo..................

renato741 ha scritto:
Emilio cantante proprio non lo sapevo..................

Allora Renato preparati ad una cultura in merito perchè ne ha fatte diverse, questa era un pò più seria, ma ne ha fatte di divertenti, specie la parodia agli oasis (gli oesais) dove canta in dialetto molfettese.
la più famosa (sempre in puglia) è questa https://www.youtube.com/watch?v=H7NWVyqwGF4&feature=related
ti consiglio anche di trovare i video relativi a "minopausa" dove recita poesie "macabre" il divertimento è assicurato.

salve a tutti
come alcuni già sanno la mia passione per le auto d'epoca non si ferma certo alla kadett A, di cui sono orgoglioso proprietario, ma comprende anche una rarissima Simca 1000 Special 1294cc (la Rally 1 per famiglia) del 1974.
Potete vederla qua:
http://www.ciakmotori.it/Simca%201000%20Special.html
Che dire? Un utilitaria davvero divertente, tanta coppia e.....

ciakmotori ha scritto:salve a tutti
come alcuni già sanno la mia passione per le auto d'epoca non si ferma certo alla kadett A, di cui sono orgoglioso proprietario, ma comprende anche una rarissima Simca 1000 Special 1294cc (la Rally 1 per famiglia) del 1974.
Potete vederla qua:
http://www.ciakmotori.it/Simca%201000%20Special.html
Che dire? Un utilitaria davvero divertente, tanta coppia e.....

Complimenti, bellissima! Grazie per aver aggiunto preziose notizie di quest'auto

KB Holiday ha scritto:

ciakmotori ha scritto:salve a tutti
come alcuni già sanno la mia passione per le auto d'epoca non si ferma certo alla kadett A, di cui sono orgoglioso proprietario, ma comprende anche una rarissima Simca 1000 Special 1294cc (la Rally 1 per famiglia) del 1974.
Potete vederla qua:
http://www.ciakmotori.it/Simca%201000%20Special.html
Che dire? Un utilitaria davvero divertente, tanta coppia e.....

Complimenti, bellissima! Grazie per aver aggiunto preziose notizie di quest'auto

Vorrei maggiorare quanto dice Bruno... è FANTASTICA!
Complimenti per lo stato di conservazione... si nota una dedizione maniacale, la macchina sembra nuova dentro e fuori!

P. S.: l'azzurro Toledo è bellissimo...!

Visto ke ho un attimo di tempo aggiungo un'altro modello che forse alcuni non ricorderanno, ma ke a me fa un certo effetto, forse per la sua "aggressività nascosta" che con un pò di modifiche esplode con tutto il suo vigore. Ebbene si signori, si tratta della Prinz, ma non della più conosciuta sorella minore 598cc, che pure a differenza delle sue concorrenti era omologata 5 posti, aveva i freni a disco, oltrepassava i 120 Km/h e consumava un litro per oltre 20 Km con un motore ereditato dalla motocicletta su cui veramente pochi sapevano metterci le mani. Si tratta della 1200TT, modello oggi molto ricercato simile alla mille e molto più bella, a mio giudizio, della 1200C

Modello originale. La linea era copiata dall'americana chevrolet corvait che era ripresa anche dalle italiane Fiat 1300 e 1500....



ora andiamo a quelle pepate...



questa è una 1000, ma uguale alla sorella maggiore.....



ancora una 1200.. quanto mi divertirei!!

Mio suocero ne ha avute 2!

KB Holiday ha scritto:Visto ke ho un attimo di tempo aggiungo un'altro modello che forse alcuni non ricorderanno, ma ke a me fa un certo effetto, forse per la sua "aggressività nascosta" che con un pò di modifiche esplode con tutto il suo vigore. Ebbene si signori, si tratta della Prinz, ma non della più conosciuta sorella minore 598cc, che pure a differenza delle sue concorrenti era omologata 5 posti, aveva i freni a disco, oltrepassava i 120 Km/h e consumava un litro per oltre 20 Km con un motore ereditato dalla motocicletta su cui veramente pochi sapevano metterci le mani. Si tratta della 1200TT, modello oggi molto ricercato simile alla mille e molto più bella, a mio giudizio, della 1200C

Pensa che c'è un ragazzo che viene a prendere penso un disabile al centro per il quale lavoro anch'io che ha una Prinz simile a queste, ma non so che modello sia, se riesco a trovarne una foto te la giro ...
Devo dire che fa un certo effetto vedere un ragazzo giovane giovane (avrà la mia età ma li dimostra meglio) con un'auto di queste! Ovviamente m'ha dato da pensare a me, a come sembrerò io se effettivamente a primavera mi tornano un po' di soldi e potrò comprare la Kadett! I miei amici pugliesi dicono che sono buffo a guidare la Modus, che proprio non si addice a me, dicono ... E con la Kadett??
A proposito di pugliesi .... Gianni, Bruno, ... ??? Oggi s'è sposata una figlia di una mia cugina con un ragazzo di Taranto trapiantato a Verona da circa 15 anni, al matrimonio v'ho pensato: peccato non fosse nessuno di voi, mi sarebbe piaciuto un mondo avere un (lontano) parente Opelista come me!!

Stefano Ferrari ha scritto:mi sarebbe piaciuto un mondo avere un (lontano) parente Opelista come me!!

è più difficile ancora averne uno stretto

Mio zio aveva una prinz 1000 celeste, mi piacevano molto i fanali posteriori con le tre gemme per lato. ci ho fatto anche un piccolo viaggetto da bambino e rispetto alla 600 di mio padre sembrava di stare in una macchina di lusso
Come la maggior parte delle persone una volta non le potevo proprio digerire, oggi invece il discorso è completamente diverso.
questa poi è davvero molto accattivante


Circa la difficoltà e la maestria nel saper mettere mani sui motori di queste auto me ne parlò per sommi capi la persona all'interno di questa
prinz 2





in particolare la distribuzione non viene comandata nè da cinghie nè da catene, ma da una leva che collega le due pulegge e le fa girare insieme... pare che per accoppiare questo sistema, specie in fase di rimontaggio della testata sia un qualcosa da veri esperti.

Gianni forse te l'ho già raccontato un mio zio aveva una prinz gialla( credo base) e viveva a taranto
ogni tanto veniva a trovarci e per salutarci ci dava (a noi che eravamo molto piccoli)dei pizzicotti sulle guance molto forti... inutile aggiungere che ben presto abbiamo esteso la sensazione di malessere verso lo zio (simpaticamente si intende anche alla Prinz ( meglio starne alla larga! abbiamo pensato
comunque che coraggio che aveva arrivava a salerno con la prinz

Skadett66 ha scritto:in particolare la distribuzione non viene comandata nè da cinghie nè da catene, ma da una leva che collega le due pulegge e le fa girare insieme... pare che per accoppiare questo sistema, specie in fase di rimontaggio della testata sia un qualcosa da veri esperti.

Mi viene male solo a pensarci...

Rekordman ha scritto:

Skadett66 ha scritto:in particolare la distribuzione non viene comandata nè da cinghie nè da catene, ma da una leva che collega le due pulegge e le fa girare insieme... pare che per accoppiare questo sistema, specie in fase di rimontaggio della testata sia un qualcosa da veri esperti.

Mi viene male solo a pensarci...

Bravo Gianni!! un pò più nello specifico la distribuzione era azionata da due "biellette" comandate tramite un ingranaggio il quale trasmettendo il moto dell'abero motore le azionava con un movimento alternato. Detta volgarmente le biellette si alzavano e abbassavano alternativamente descrivendo nello stesso tempo una circonferenza. Questo moto faceva muovere l'albero a camme e così via.
Mettere in fase e sopratutto montare tutto il cinematismo in testa non era affatto semplice!! Uno dei miei maestri, o forse il mio vero maetro, buonanima, chiamato qui a Foggia "Dottor Prinz" si era costruito un'attrezzino specifico per eseguire facilmente il montaggio. Estremamente positiva era l'assenza di rumore (come magari avviene per le catene), scarsa usura e assenza di qualsiasi elemento di tensionamento (tendicatena, tendicinghia,ecc). A vederlo il motore della prinz non presenta alcuna puleggia o elementi in rotazione. Anche il motorino di avviamento e la dinamo erano raggruppati in un unico elemento "il dinomotore" che a seconda della circostanza (avviamento o motore in funzione) si comportavano nell'uno e nell'altro elemento....

Mappensatu di cosa è capace l'ingegno umano...

interessante, semplice e geniale quella del dinamotore, non lo sapevo, ma così di getto mi viene di pensare, ad esempio, ad una puleggia di alternatore che si mette a girare trascinando anche la puleggia del motore e così fare l'avviamento
e dopo tornare alla sua normale funzione di carica batteria.
MA la dinamo in effetti, ha questa potenzialità, è come un motore elettrico, se gli viene data corrente si mette a girare, infatti gli impianti elettrici delle vetture dotate di dinamo hanno il cosiddetto "interruttore di minima" che scollega la dinamo elettricamente quando il numero di giri del motore è troppo basso, perchè in quella situazione non solo non è in grado di ricaricare la batteria, anzi è a batteria che si sforza di più perchè cerca di far girare come un motorino elettrico la dinamo

Skadett66 ha scritto:interessante, semplice e geniale quella del dinamotore, non lo sapevo, ma così di getto mi viene di pensare, ad esempio, ad una puleggia di alternatore che si mette a girare trascinando anche la puleggia del motore e così fare l'avviamento
e dopo tornare alla sua normale funzione di carica batteria.
MA la dinamo in effetti, ha questa potenzialità, è come un motore elettrico, se gli viene data corrente si mette a girare, infatti gli impianti elettrici delle vetture dotate di dinamo hanno il cosiddetto "interruttore di minima" che scollega la dinamo elettricamente quando il numero di giri del motore è troppo basso, perchè in quella situazione non solo non è in grado di ricaricare la batteria, anzi è a batteria che si sforza di più perchè cerca di far girare come un motorino elettrico la dinamo

Gianni vedo che hai afferrato esattamente il principio, ma l'applicazione ti assicuro è molto più semplice. Come ho detto prima il motore della prinz non ha alcuna puleggia. E' un motore di moto applicato ad una vettura, e a quello bisogna pensare. Come per il volano del motorino, dove all'interno ci sono le punte, condenzatore, bobine, ecc, ad una estremità dell'albero motore della prinz vi è calettato un rotore bello grosso. Intorno vi è un altrettanto grande statore ed all'estreno di tutto ciò vi sono punte e condenzatore. Il tutto è chiuso da un carter con due fermi, simile ad un coppone di una ruota..

KB Holiday ha scritto:Gianni vedo che hai afferrato esattamente il principio, ma l'applicazione ti assicuro è molto più semplice.

infatti... vedo, vedo

come se perfezionando il meccanismo, elaborandolo quasi quasi si arriva al moderno KERS di F1

Giusto per cultura in merito alla distribuzione della prinz 598cc vi inserisco una piccola nota che mi ha mandato mio fratello, sfegatato amante della NSU. "L'inventore del sistema di biellismo eccentrico si chiama Albert Roder e il sistema di distribuzione viene chiamato ultramax valve control (uvc)".

KB Holiday ha scritto:
Giusto per cultura in merito alla distribuzione della prinz 598cc vi inserisco una piccola nota che mi ha mandato mio fratello, sfegatato amante della NSU. "L'inventore del sistema di biellismo eccentrico si chiama Albert Roder e il sistema di distribuzione viene chiamato ultramax valve control (uvc)".

KB Holiday ha scritto:
Giusto per cultura in merito alla distribuzione della prinz 598cc vi inserisco una piccola nota che mi ha mandato mio fratello, sfegatato amante della NSU. "L'inventore del sistema di biellismo eccentrico si chiama Albert Roder e il sistema di distribuzione viene chiamato ultramax valve control (uvc)".

Trovo interessantissimo leggere questi post. Sono delle vere lezioni di meccanica e di storia dell'automobilismo. I miei complimenti.

Le auto prodotte a Neckarsulm mi hanno sempre affascinato... in modo particolare quelle col motore Rotativo (prinz spyder e RO80)
e per tornare alle auto dimenticate chi si ricorda la NSU K70 uscita poi col marchio Volkswagen?

http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen_K_70

Enrico ha scritto:e per tornare alle auto dimenticate chi si ricorda la NSU K70 uscita poi col marchio Volkswagen?

http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen_K_70

Da qualche parte devo averne una in scala 1:87 della Polistil...

Rekordman ha scritto:

Enrico ha scritto:e per tornare alle auto dimenticate chi si ricorda la NSU K70 uscita poi col marchio Volkswagen?

http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen_K_70

Da qualche parte devo averne una in scala 1:87 della Polistil...

Io da piccolo ne ho montata una della Heller

http://cgi.ebay.it/HELLER-1-43-VOLKSWAGEN-K70-KIT-/110716617778

Enrico ha scritto:

KB Holiday ha scritto:
Giusto per cultura in merito alla distribuzione della prinz 598cc vi inserisco una piccola nota che mi ha mandato mio fratello, sfegatato amante della NSU. "L'inventore del sistema di biellismo eccentrico si chiama Albert Roder e il sistema di distribuzione viene chiamato ultramax valve control (uvc)".

Trovo interessantissimo leggere questi post. Sono delle vere lezioni di meccanica e di storia dell'automobilismo. I miei complimenti.

Le auto prodotte a Neckarsulm mi hanno sempre affascinato... in modo particolare quelle col motore Rotativo (prinz spyder e RO80)
e per tornare alle auto dimenticate chi si ricorda la NSU K70 uscita poi col marchio Volkswagen?

http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen_K_70

La RO80.... il famoso motore rotativo WANKEL, riprosto qualche tempo fa se non erro in un coupè della Mazda. Pregi: pesi edimensioni contenute, elevato numero di giri, ottime potenze con basse cilindrate.
Difetti: usura precoce